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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Indagini sugli elementi lignei
La normativa tecnica NTC 2008 (Norme Tecniche per le Costruzioni) e la sua circolare esplicativa CMIT 2009 (Circolare del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) affermano che l’impostazione generale relativa alla valutazione della sicurezza degli elementi in legno di nuova costruzione può essere utilizzata anche per le strutture di legno esistenti purché si provveda ad una attenta valutazione delle caratteristiche fisiche e meccaniche del legno con metodi di prova diretti o indiretti.
Il LEGNO si differenzia dagli altri materiali da costruzione in virtù della sua origine biologica e pertanto le sue caratteristiche fisiche e il suo comportamento meccanico sono strettamente legati all’anatomia della pianta di provenienza; all’interno del tronco, idealmente cilindrico, si individuano direzioni principali a cui è possibile definire caratteristiche morfologiche differenziate e caratteristiche fisiche, nonché meccaniche, molto variabili. Inoltre, l’NTC e il CMIT prevedono al capitolo ”RIFERIMENTI TECNICI” (§ C12) la possibilità di avvalersi, per la progettazione, di altre normative o documenti scientifici tra i quali, istruzioni e documenti tecnici del CNR (Consiglio Nazional delle Ricerche), oltre alla possibilità di utilizzare altri codici internazionali, purché sia dimostrato che garantiscano livelli di sicurezza non inferiori a quelli stabiliti dalle Norme Tecniche.
Due di questi documenti tecnici, EUROCODICE 5 e ISTRUZIONI CNR DT/206 sono sostanzialmente analoghi e definiscono le regole di progettazione, calcolo ed esecuzione delle strutture di legno per i requisiti di resistenza meccanica, funzionalità, durabilità e resistenza al fuoco, ecc.; e si basano sul metodo semiprobabilistico degli stati limite. Criteri generali, basi di calcolo, proprietà dei materiali, durabilità, stati limite ultimi e di sevizio, stati limite di servizio, particolari strutturali e controllo; sono gli argomenti che all’interno di entrambe le norme vengono affrontati relativi alla progettazione.
Le istruzioni CNR DT/206 contengono alcuni argomenti specifici non trattati all’interno dell’Eurocodice 5, come il calcolo dei solai misti legno-cls, dei collegamenti con barre incollate e dei giunti di carpenteria.
Proprio il documento tecnico CNR-DT 206/2006 “Istruzioni per il progetto, l'esecuzione ed il controllo delle strutture di legno” fornisce un contributo tecnico di supporto a Indagini Strutturali srl che esegue i controlli su elementi in legno; il DT ha l'ambizione di porsi come punto di riferimento nel processo di innovazione delle applicazioni strutturali dei moderni, e già esistenti, materiali lignei.
L’obiettivo è quello di contribuire, mediante uno strumento tecnico mirato, sia alla sicurezza delle strutture sia fornire le basi per una crescita consapevole dell'intero settore industriale.
Nelle istruzioni si prendono in esame i requisiti di resistenza meccanica, comportamento in esercizio e durabilità delle strutture.
Indagini Strutturali srl esegue anche prove di carico su solai in legno, che si dovranno svolgere con le modalità indicate dal collaudatore/progettista. I carichi di prova devono essere, di regola, tali da indurre le sollecitazioni massime di esercizio per combinazioni particolari e le procedure da seguire saranno pertanto limitate alle indicazioni della UNI-EN 380, in relazione al tipo della struttura ed alla natura dei carichi.
L’esito della prova, quindi, dovrà essere valutata sulla base delle deformazioni che accrescano all’incirca proporzionalmente ai carichi e che nel corso della prova non si siano prodotte lesioni, deformazioni o dissesti che compromettano la sicurezza.
Come ogni altro elemento strutturale, anche il legno è esposto all’azione del degrado; oltre al degrado strutturale (rotture, sconnessioni, deformazioni eccessive, ecc.) è esposto anche al degrado biologico (carie, attacchi da insetti, muffe, ecc.) la cui gravità è in stretto rapporto con la sua estensione e posizione nell’elemento strutturale ligneo.
Un’indagine esaustiva per risalire alla resistenza meccanica di un elemento strutturale ligneo è la prova resistografica; che consiste nel misurare la resistenza opposta dal legno alla penetrazione di una punta azionata dal Resistograph, un sofisticato trapano. Lo strumento restituisce dei diagrammi (profili) nei quali sull’asse delle ordinate è riportata la resistenza e sull’asse delle ascisse la profondità di penetrazione. Ogni elemento strutturale ligneo ha un andamento caratteristico che dipende dalla specie legnosa.
Le indagini sulla qualità dei materiali costituiscono un’attività ricorrente e fondamentale per il Professionista che si occupa di costruzioni esistenti; a tal punto Indagini Strutturali srl sviluppa e realizza i piani d’indagine in accordo alle prescrizioni tecniche poco fa elencate.
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