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31/01/2019

Accesso civico generalizzato agli atti di gara: ammissibilità secondo il TAR Milano n. 45/2019

Il TAR Lombardia-Milano 11/01/2019, n. 45, in contrasto con l’orientamento espresso da altri giudici amministrativi, ammette la possibilità di applicazione dell’istituto dell’accesso civico generalizzato agli atti delle procedure di affidamento di contratti pubblici.

Secondo il TAR Milano la disciplina dell’accesso agli atti in materia di appalti che si rinviene nell’art. 53 del D. Leg.vo n. 50/2016 non configura una disciplina speciale tale da escludere definitivamente l’accesso civico agli atti di gara: questo potrà essere temporaneamente vietato, nei limiti in cui ciò è previsto dal medesimo art. 53, comma 2, e dunque fino a che questa non sarà terminata, ma non escluso definitivamente, se non per quanto stabilito da altre disposizioni, e così, prima di tutte, dalla chiara previsione dell’art. 5, comma 2, D. Leg.vo n. 33/2013.

Ne consegue l'illegittimità del diniego dell'accesso non adeguatamente motivato perchè fondato sul mero richiamo della norma contenuta nell'art. 5-bis, comma 2, D. Leg.vo n. 33/2013, senza un preciso riferimento alle circostanze impeditive dell'accesso civico.

Tale pronuncia si pone in contrasto con l’orientamento espresso dalla giurisprudenza amministrativa che nega l’applicabilità dell’accesso civico generalizzato agli atti della procedura di gara (vedi TAR Lazio-Roma 14/01/2019, n. 425; TAR. Emilia Romagna Parma 18/07/2018, n. 197).

Dalla redazione