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15/11/2018

Corrispettivo del contratto di appalto: l'appaltatore deve provare la congruità dell'importo

In materia di contratti di appalto, la Corte di Cassazione si è pronunciata sull'onere di fornire la prova della congruità del corrispettivo richiesto dall'appaltatore, con riferimento alla natura, all'entità ed alla consistenza delle opere realizzate.

L'Ord. C. Cass. civ. 19/10/2018, n. 26517, ha richiamato i principi giurisprudenziali secondo i quali l'appaltatore che chieda il pagamento del proprio compenso ha l'onere di fornire la prova della congruità dell'importo, alla stregua della natura, dell'entità e della consistenza delle opere.

Nel caso di specie, la Suprema Corte ha ritenuto corretta la sentenza di appello che aveva affermato che non costituiscono prove idonee dell'ammontare del credito vantato dall'appaltatrice le fatture emesse dall'appaltatore - in quanto documenti di natura fiscale provenienti dalla stessa parte - né il computo metrico dei lavori eseguiti risultante dal certificato sullo stato di avanzamento degli stessi.

Dalla redazione