FAST FIND : FL4312

Flash news del
20/06/2018

Umbria: piano di ispezione ambientale per le installazioni soggette ad AIA

Pubblicata sul Suppl. Ord. n. 3 al B.U.R. 20/06/2018, n. 30 la D.G.R. Umbria 586/2018 che ha approvato il Piano d'ispezione ambientale delle installazioni soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). La finalità del Piano è quella di assicurare un alto livello di protezione ambientale sul territorio, razionalizzando l’azione di controllo e migliorando il rapporto tra gestori e autorità pubblica.

Il Piano di ispezione ambientale regionale, approvato con la Delib. G.R. Umbria 04/06/2018, n. 586 in attuazione del comma 11-bis dell’articolo 29-decies del D. Leg.vo 152/2006 (Codice dell’ambiente), è caratterizzato dai seguenti elementi:
- un’analisi generale dei principali problemi ambientali pertinenti;
- la identificazione della zona geografica coperta dal piano d’ispezione;
- un registro delle installazioni coperte dal piano;
- le procedure per l’elaborazione dei programmi per le ispezioni ambientali ordinarie;
- le procedure per le ispezioni straordinarie;
- le disposizioni riguardanti la cooperazione tra le varie autorità d’ispezione.

L’art. 29-decies del D. Leg.vo n. 152/2006, al comma 11-ter, prevede che ad ogni installazione AIA, attraverso la valutazione del rischio ambientale, sia attribuito un indice di pericolosità che determinerà la frequenza delle ispezioni. In particolare il periodo tra due visite in loco non deve superare:
- un anno per le installazioni che presentano i rischi più elevati;
- tre anni per le installazioni che presentano i rischi meno elevati;
- sei mesi per le installazioni per le quali la precedente ispezione ha evidenziato una grave inosservanza delle condizioni di autorizzazione.
La valutazione del rischio ambientale deve essere effettuata sistematicamente dalla Regione o dalla Provincia autonoma considerando almeno i seguenti aspetti:
- gli impatti potenziali e reali delle installazioni interessate sulla salute umana e sull’ambiente, tenendo conto dei livelli e dei tipi di emissioni, della sensibilità dell’ambiente locale e del rischio di incidenti;
- il livello di osservanza delle condizioni di autorizzazione;
- la partecipazione del Gestore al sistema dell’Unione di ecogestione e audit (EMAS) (a norma del regolamento (CE) n. 1221/2009).

L’obiettivo del Piano approvato è quello di:
- assicurare un alto livello di protezione ambientale del territorio regionale concentrando i controlli più stringenti sulle realtà caratterizzate da un maggiore livello di rischio per la salute dell’ambiente e dei cittadini;
- razionalizzare l’azione di controllo, eliminando tutte le attività ispettive non necessarie alla tutela degli interessi pubblici e riducendo le duplicazioni e le sovrapposizioni che recano ingiustificati intralci al normale esercizio delle attività delle imprese;
- migliorare il rapporto tra gestori ed autorità pubblica, attraverso il superamento della logica del comando-controllo ricercando un confronto collaborativo e costruttivo e valorizzando le buone pratiche di autocontrollo ed i Sistemi di Gestione Ambientali (SGA).
 

Dalla redazione