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22/12/2017

Lombardia: VIA adeguata alle norme nazionali e indirizzi per le emissioni in atmosfera

Con la L.R. Lombardia 36/2017 modificata la L.R. Lombardia 5/2010 in materia di valutazione di impatto ambientale e dettate le disposizioni per l’adeguamento della normativa regionale ai decreti legislativi n. 126/2016, n. 127/2016, n. 222/2016 e n. 104/2017, relative alla disciplina della conferenza dei servizi, ai regimi amministrativi applicabili a determinate attività e procedimenti. Con la D.G.R. Lombardia 18/12/2017, n. X/7570 definiti gli indirizzi di semplificazione per le modifiche di impianti in materia di emissioni in atmosfera ai sensi della parte quinta del D. Leg.vo 152/2006.

LA L.R. 12/12/2017, N. 36 E LE MODIFICHE ALLA L.R. 5/2010 (VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE) - La L.R. Lombardia 12/12/2017, n. 36, pubblicata sul Suppl. al BURL 15/12/2017, n. 50 e in vigore dal 16/12/2017, adegua la normativa regionale alle disposizioni di cui ai decreti legislativi attuativi dell’articolo 5 L. n. 124/2015 (cd. Legge Madia), in tema di Conferenza di servizi di cui al D. Leg.vo 127/2016, delle attività private soggette a SCIA (cd. SCIA 1) di cui al D. Leg.vo 126/2016 e delle disposizioni sui procedimenti soggetti ad autorizzazione, SCIA, silenzio assenso e comunicazione (cd. SCIA 2) di cui al D. Leg.vo 222/2016 e alle disposizioni di cui al recente decreto legislativo in materia di VIA, D. Leg.vo 104/2017. Modificata la L.R. Lombardia 5/2010 in materia di valutazione di impatto ambientale.
Con l’adeguamento il legislatore regionale, all’articolo 10 della L.R. Lombardia 36/2017, ha ritenuto altresì opportuno di modificare e integrare la L.R. Lombardia 02/02/2010, n. 5 (Norme in materia di valutazione di impatto ambientale) con l’obiettivo di:

Le modifiche consentono di:

  • ridurre i tempi procedimentali (nel loro complesso: fase valutativa più fase autorizzativa) degli iter amministrativi atti ad ottenere i necessari assensi alla realizzazione ed esercizio di un opera in progetto;
  • semplificare il modello decisionale finale atto al rilascio dei necessari provvedimenti per la realizzazione ed esercizio del progetto/opera;
  • responsabilizzare le amministrazioni/soggetti chiamati a decidere in sede di conferenza di servizi, senza trascurare gli altri enti/soggetti coinvolti nel percorso partecipativo caratteristico della procedura di valutazione di impatto ambientale;
  • chiarire le modalità e la tempistica di indizione e convocazione della conferenza di servizi decisoria, alla luce del combinato disposto dei due decreti legislativi (D. Leg.vo 127/2016 e D. Leg.vo 104/2017) per evitare ambiguità interpretative rispetto all’applicazione della normativa regionale in materia.

LA D.G.R. 18/12/2017, N. X/7570 E GLI INDIRIZZI PER LE EMISSIONI IN ATMOSFERA - La D.G.R. Lombardia 18/12/2017, n. X/7570, pubblicata sul BURL 21/12/2017, n. 51, approva gli indirizzi regionali in materia di modifiche impiantistiche ai sensi della Parte Quinta del D. Leg.vo 152/2006, comprensivo dei seguenti modelli:

  • modello di comunicazione di modifica non sostanziale per stabilimento autorizzato ANTE AUA;
  • modello di comunicazione di modifica non sostanziale per stabilimento autorizzato AUA;
  • modello di relazione tecnica da trasmettere nel caso di comunicazioni di modifica non sostanziale delle emissioni in atmosfera.

La deliberazione aggiorna gli indirizzi volti a qualificare la sostanzialità di una modifica degli impianti sulla scorta di quanto previsto dall’articolo 269 del D. Leg.vo 152/2006, nonché a delineare le procedure autorizzative e le modalità di trasmissione delle comunicazioni, anche al fine di uniformare l’attività dei Gestori e delle Autorità competenti in attuazione sia delle disposizioni ambientali settoriali (Parte Quinta del D. Leg.vo 152/2006 - PRIA), sia delle disposizioni in materia di semplificazione dei procedimenti (D.P.R. 59/2013).
La classificazione delle modifiche riportata nel documento concerne esclusivamente gli adempimenti in materia di emissioni in atmosfera soggetti all’articolo 269 del D. Leg.vo 152/2006; sono fatti salvi, quindi, gli adempimenti previsti dalle norme relative alle attività soggette all’articolo 272, nonché tutti gli eventuali adempimenti previsti da altre normative settoriali (ad esempio per quanto concerne VIA, AIA, scarichi, rifiuti, rumore) o alla tutela dei luoghi di lavoro.

 

 

Dalla redazione