Bollettino di Legislazione Tecnica UE n. 1/2012

Il provvedimento reca la disciplina dei contratti pubblici relativi ai lavori, servizi e forniture nei settori della difesa e sicurezza, anche non militare, aventi per oggetto: 

• estensione a decorrere dal periodo di imposta in corso del regime di detraibilità dall’IRPEF dei canoni di locazione anche ai contratti di affitto stipulati da studenti universitari italiani presso facoltà di Paesi membri dell’UE;
• soppresssione del termine temporale per la non applicazione di valore limite per i composti organici volatili ai prodotti (pitture, vernici e prodotti per carrozzeria) che, fin dal primo atto di immissione sul mercato, sono destinati ad essere oggetto di miscelazione o di utilizzazione esclusivamente in Stati non appartenenti all'Unione europea;
• modifiche alla disciplina delle concessioni demaniali marittime e conferimento di una delega al Governo nella medesima materia;
• delega al Governo sulla disciplina degli impianti di distribuzione di benzina;
• modifiche al D. Leg.vo 24/06/2003, n. 209, in tema di veicoli fuori uso.

Il decreto reca la proroga del termine per la presentazione delle domande di riconoscimento come cogenerazione ad alto rendimento (CAR) di cui all'art. 8, comma 4, del D.M. 05/09/2011 in materia di sostegno per la cogenerazione ad alto rendimento. In particolare viene prorogato dal 30/11/2011 al 31/03/2012 il termine previsto per la presentazione al GSE della domanda, dichiarazione confermativa, oppure documentazione integrativa, per il riconoscimento di cogenerazione ad alto rendimento per gli esercizi precedenti il 2011.
Si ricorda che la medesima scadenza del 31 marzo di ogni anno è prevista per gli esercizi degli anni successivi.

Con il provvedimento sono definiti i criteri per gli accertamenti di carattere tecnico nell'ambito del controllo sul mercato di cui all'art. 4 del D. Leg.vo 04/09/2002, n. 262 relativi all'emissione acustica ambientale delle macchine ed attrezzature destinate a funzionare all'aperto.
In particolare il decreto in oggetto si applica per le macchine e le attrezzature definite nell'Allegato I al citato D. Leg.vo 262/2002 (montacarichi per materiali da cantiere, sega a nastro o circolare per cantieri, mezzi di compattazione, betoniere, martelli demolitori, ecc.).
Il controllo sul mercato viene effettuato dal Ministero dell'Ambiente (che si avvale dell'ISPRA) su macchine complete per l'uso previsto, immesse o meno sul mercato comunitario, ed in ogni caso prima del primo utilizzo, e consiste nel verificare che l'azienda responsabile dell'immissione in commercio delle macchine abbia ottemperato alle prescrizioni del D. Leg.vo 262/2002.
La procedura di controllo sul mercato, descritta all'art. 3 del decreto in commento, prevede l'accertamento, ai sensi del D. Leg.vo 262/2002, della corretta identificazione delle macchine, della presenza di dichiarazione CE di conformità, dell'apposizione della marcatura, la valutazione del rispetto dei limiti di emissione acustica fissati.

La Direttiva è da recepire entro il 07/11/2013.
Peraltro la Direttiva è stata in seguito annullata dalla Sentenza della Corte di Giustizia UE del 6 maggio 2014 Causa C-43/12 poiché adottata su un fondamento giuridico inappropriato ossia in base alla cooperazione tra le polizie anziché in base alla sicurezza dei trasporti. La Sentenza ha stabilito la permanenza in vigore della Direttiva fino all'adozione di un nuovo provvedimento sostitutivo.

Avviso di rettifica in G.U. 30/11/2011, n. 279.

Con il presente provvedimento la Commissione europea ha fissato i nuovi valori dei rendimenti che devono essere presi a riferimento per determinare il risparmio di energia primaria di un impianto di cogenerazione. La decisione è stata emanata per una omogenea applicazione della Direttiva n. 2004/8/CE, che mira a promuovere la cogenerazione e, in particolare, per dare attuazione all’art. 4 che prevede la determinazione del rendimento di cogenerazione in base alle disposizioni dell’allegato III, nel quale viene stabilito che per calcolare il risparmio di energia primaria devono essere presi a riferimento il valore del rendimento per la produzione separata di calore e il valore del rendimento per la produzione separata di elettricità.

Questa nuova decisione è stata emanata per tenere conto degli sviluppi tecnologici e delle variazioni nella distribuzione delle fonti rinnovabili avvenuti dopo l’emanazione della Decisione n. 2007/74/CE che ha fissato i primi valori di rendimento armonizzati per la produzione separata di elettricità e calore