Determ. Aut. Vigilanza LL.PP. 05/12/2001, n. 22

L’Autorità di vigilanza fornisce chiarimenti in merito alla procedura di risoluzione bonaria delle controversie in materia di appalti di lavori pubblici disciplinata dall’art. 31-bis della L. 109/1994 e successive modificazioni e dell’art. 149 del D.P.R. 554/1999. L’emanazione del provvedimento in esame fa seguito alla richiesta, inoltrata ai responsabili dei procedimenti da parte dell’Autorità, di copia dei verbali di accordo bonario sottoscritti ai sensi del citato art. 31-bis della L. 109/1994, dall’analisi dei quali sono emerse numerose anomalie.
Tra le principali conclusioni a cui è giunta l’Autorità segnaliamo che le stazioni appaltanti, qualora concrete trattative siano state avviate per la definizione bonaria di una controversia, sono tenute a redigere apposito verbale anche nel caso in cui la procedura non sia giunta a buon fine. Qualora invece non vi sia stata alcuna trattativa tra le parti, il responsabile del procedimento è tenuto unicamente ad informare l’amministrazione competente.
Viene inoltre riconosciuto il valore meramente ordinatorio del termine di novanta giorni dall’apposizione dell’ultima delle riserve da parte dell’appaltatore, entro il quale il responsabile del procedimento deve formulare alla stazione appaltante la propria proposta di risoluzione bonaria, e del termine di sessanta giorni dalla ricezione di detta proposta, entro il quale la stazione appaltante è tenuta ad assumere le proprie determinazioni in merito. La scadenza dei citati termini non priva dunque le parti della possibilità di concludere ugualmente la procedura di composizione della controversia.