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13/09/2018

Conseguenze della mancanza del requisito di regolarità fiscale della società incorporata

Il T.A.R. Lazio-Roma, con la sentenza 17/07/2018, n. 8011, ha confermato la revoca dell’aggiudicazione al concorrente che aveva incorporato una società non in regola con i versamenti fiscali al momento della presentazione dell’offerta.

Secondo il T.A.R., ai fini della partecipazione alla gara di appalto, la società incorporante risponde anche dei requisiti per conto dell’incorporata, ancor più nel caso in cui l’incorporazione è avvenuta prima della presentazione della domanda di partecipazione.

Inoltre i giudici hanno affermato che:
- il requisito di regolarità fiscale sussiste solo se la domanda di rateizzazione è stata accettata prima della scadenza del termine di partecipazione alla gara, non essendo applicabile l'istituto del soccorso istruttorio e non rilevando una eventuale regolarizzazione successiva;
- ai sensi dell’art. 80, D. Leg.vo n. 50/2016 (comma 5, lett. f-bis), introdotto dal D. Leg.vo n. 56/2017, la dichiarazione non veritiera in ordine al possesso dei requisiti di partecipazione (nel caso di specie la regolarità fiscale della società incorporata) comporta l’esclusione dalla gara senza che, a tal fine, rilevi lo stato soggettivo di buona fede dell’incorporante.

Dalla redazione