Rivista online e su carta in tema di
- Opere e lavori privati e pubblici
- Edilizia e urbanistica
- Professioni tecniche
ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Trasformazione di locali di servizio in locali abitabili e permesso di costruire
Il T.A.R. ha precisato che nell’ambito di una unità immobiliare ad uso residenziale, devono distinguersi i locali abitabili in senso stretto dagli spazi accessori o adibiti a servizi - quali autorimesse, cantine, soffitte e locali di servizio - che non hanno valore di superficie edificabile e non sono presi in considerazione come superficie residenziale all’atto del rilascio dell’originario permesso di costruire. Pertanto la trasformazione di un garage, di un magazzino o di una soffitta in un locale abitabile deve ritenersi urbanisticamente rilevante in quanto configura un ampliamento della superficie residenziale e della relativa volumetria originariamente assentita.
Inoltre il T.A.R., aderendo al costante orientamento della giurisprudenza, ha ribadito che solo il cambio di destinazione d'uso fra categorie edilizie omogenee non necessita di permesso di costruire (in quanto non incide sul carico urbanistico) mentre, allorché lo stesso intervenga tra categorie edilizie funzionalmente autonome e non omogenee, così come tra locali accessori e vani ad uso residenziale, ciò integra una modificazione edilizia con effetti incidenti sul carico urbanistico, con conseguente assoggettamento al regime del permesso di costruire, indipendentemente dall'esecuzione di opere.