Sent.C. Cass. 27/01/1994, n. 824

1. L'art. 4 del regolamento contenente le norme di procedura per la trattazione dei ricorsi dinanzi al Consiglio nazionale degli architetti, deliberato dallo stesso Consiglio il 3 maggio 1948 ed approvato con D.M. 10 novembre 1948, nel sancire l'irricevibilità del ricorso (non proposto dal Pubblico ministero) che non sia corredato dalla ricevuta del versamento della somma di lire ottocento (stabilita - senza alcuna previsione circa le conseguenze della relativa inosservanza - dall'art. 1 lett. a) al D.L. 13 settembre 1946 n. 261, cui si riporta l'art. 2 regolamento cit.), introduce una norma che va considerata illegittima per l'inosservanza dei limiti propri delle norme regolamentari, non essendo autorizzata da alcuna legge ed essendo in contrasto con le garanzie costituzionali di difesa, con la conseguenza della sua disapplicabilità, da parte del giudice, ai sensi dell'art. 5 L. 20 marzo 1865 n. 2248, All. E.