FAST FIND : NR37293

Delib. G.R. Lombardia 06/03/2017, n. X/6308

Approvazione dei contenuti della relazione di dettaglio relativa all’individuazione delle aree idonee e a quelle non idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento di rifiuti urbani e speciali della provincia di Mantova (art. 16 c. 2 bis, l.r. 26/2003).
Scarica il pdf completo
3605688 3618771
Testo del provvedimento

LA GIUNTA REGIONALE

Visti:

- il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152R «Norme in materia ambientale», in particolare la Parte Quarta;

- la legge regionale 12 dicembre 2003, n. 26R «Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche»;

- la delibera della Giunta regionale n. X/1990 del 20 giugno 2014R «Approvazione del programma regionale di gestione dei rifiuti (P.R.G.R.) comprensivo di piano regionale delle bonifiche (P.R.B.) e dei relativi documenti previsti dalla valutazione ambientale strategica (V.A.S.); conseguente riordino degli atti amministrativi relativi alla pianificazione di rifiuti e bonifiche»;

Visti:

- il comma 2-bis, art. 16 della l.r. n. 26/2003, che reca: «Entro un anno dall’approvazione del programma regionale di gestione dei rifiuti, le province e la Città metropolitana di Milano individuano, nel rispetto del programma regionale e in base alle previsioni del piano territoriale di coordinamento provinciale o, per la Città metropolitana di Milano, in base alle previsioni degli specifici strumenti di pianificazione territoriale, le aree idonee e quelle non idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti urbani e speciali e trasmettono agli uffici regionali competenti una relazione di dettaglio con relativa cartografia. Entro tre mesi dal ricevimento della documentazione, la Regione ne verifica la coerenza con il programma regionale e, con deliberazione della Giunta regionale, ne approva i contenu

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
3605688 3618772
Allegato A - Istruttoria della relazione di dettaglio relativa all’individuazione delle aree idonee e a quelle non idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento di rifiuti urbani e speciali della provincia di Mantova – verifica di congruità con il programma regionale di gestione dei rifiuti


Introduzione

Con nota prot. reg. n. T1.2015.0057437 del 12/11/2015, la Provincia di Mantova ha trasmesso la relazione di individuazione delle aree idonee e quelle non idonee alla localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti urbani e speciali della Provincia di Mantova, comprensiva degli shape file richiesti dagli uffici regionali tramite il Tavolo di coordinamento con le Province, ai sensi del comma 2-bis, art. 16 della l.r. n. 26/2003.

Con nota regionale prot. n. T1.2015.0064887 del 22/12/2015 sono state chieste integrazioni, al fine della verifica di coerenza della relazione col P.R.G.R., in particolare è stato ha chiesto “di chiarire se le valutazioni del PTCP abbiano valenza generale o se siano riferibili a specifiche e definite porzioni del territorio provinciale” e “se in alcuni contesti del territorio mantovano sia motivato un livello di tutela diverso e più restrittivo rispetto ad altre aree individuate comunque come zone di ricarica di acquiferi profondi, per specifiche motivazioni ambientali o idrogeologiche”.

La Provincia di Mantova ha trasmesso integrazioni con nota prot. reg. n. T1.2016.0000577 del 07/01/2016 in cui:

- vengono illustrate le motivazioni che hanno portato alla definizione delle zone di ricarica degli acquiferi profondi;

- viene illustrata la criticità data dalla presenza di elevate concentrazioni di nitrati nelle falde dell’area;

- si informa della presenza di progetti relativi a campi pozzi nella zona.

La Provincia ha inviato ulteriori integrazioni (prot. reg. n. T1.2016.0014669 del 21/03/2016), con le quali ha riproposto l’inserimento di tutta l’area mantovana di ricarica della falda profonda come criterio localizzativo escludente per discariche di “rifiuti pericolosi e non”, portando come motivazioni:

- l’area di ricarica occupa il 14% della superficie provinciale;

- l’ATO di Mantova ha previsto la realizzazione di campi pozzi nei Comuni di Medole e Guidizzolo, realizzando anche il collegamento degli acquedotti per un elevato numero di Comuni (27% di quelli provinciali);

- gli interventi citati nell’area avranno un valore di circa 40 milioni di euro e consentiranno di non utilizzare numerosi pozzi privati che attingono da falde spesso inquinate;

- studi epidemiologici evidenziano eccessi di mortalità per alcune patologie nel Comune di Castiglione delle Stiviere.

A seguito della documentazione presentata, Regione ha inviato ulteriore nota prot. n. T1.2016.0019854 del 21/04/2016, nella quale:

- ha richiamato quanto già chiesto con la nota del 22/12/2015 citata;

- ha evidenziato in particolare che: “se le motivazioni addotte riguardo alla previsione di investimenti di particolare rilievo strategico, ambientale e finanziario possono certamente rappresentare un elemento importante da considerare nell’istruttoria della relazione provinciale, non è ancora stata individuata alcuna area delimitata e specifica secondo quanto indicato nella nota citata. In particolare, secondo quanto già rappresentato nella riunione richiamata, è necessario che sia perimetrata, con criteri idrogeologici, l’area di monte relativa ai campi pozzi individuati da Autorità d’ATO”.

La Provincia ha trasmesso ulteriori integrazioni (prot. reg. n. T1.2016.0031236 del 17/06/2016) con le quali ha riproposto l’inserimento di tutta l’area mantovana di ricarica della falda profonda come criterio localizzativo escludente per discariche di “rifiuti pericolosi e non”, affermando che tale area è “comprendente le aree a nord dei campi po

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.

Dalla redazione

  • Rifiuti
  • Ambiente, paesaggio e beni culturali

Quadro normativo sul riciclaggio delle navi (Reg. UE 1257/2013 e provvedimenti di attuazione)

A cura di:
  • Redazione Legislazione Tecnica
  • Ambiente, paesaggio e beni culturali
  • Rifiuti

Rifiuti, non rifiuti e sottoprodotti: definizione, classificazione, normativa di riferimento

A cura di:
  • Alfonso Mancini
  • Ambiente, paesaggio e beni culturali
  • Albo nazionale dei gestori ambientali
  • Rifiuti

Albo gestori ambientali, normativa, categorie, iscrizione, responsabile tecnico, modulistica

A cura di:
  • Alfonso Mancini
  • Ambiente, paesaggio e beni culturali
  • Rifiuti
  • Tutela ambientale

Classificazione dei rifiuti in base all'origine e in base alla pericolosità

A cura di:
  • Redazione Legislazione Tecnica
  • Infrastrutture e opere pubbliche
  • Finanza pubblica
  • Provvidenze
  • Mezzogiorno e aree depresse
  • Edilizia scolastica
  • Rifiuti
  • Terremoto Centro Italia 2016
  • Calamità/Terremoti
  • Ambiente, paesaggio e beni culturali
  • Edilizia e immobili
  • Strade, ferrovie, aeroporti e porti
  • Protezione civile

Il D.L. 91/2017 comma per comma

Analisi sintetica delle disposizioni rilevanti del settore tecnico contenute nel D.L. 20/06/2017, n. 91 (c.d. “DL Mezzogiorno” convertito con modificazioni dalla L. 03/08/2017, n. 123), con rinvio ad approfondimenti sulle novità di maggiore rilievo.
A cura di:
  • Emanuela Greco